LE GRANDI CASE FARMACEUTICHE,RIMUGINANO,AUMENTI DEI PREZZI, NEL 2015

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sourge : Tassia Sipahutar, The Jakarta Post, Jakarta | Business | Sat, December 06 2014, 11:51 AM

Le principali aziende farmaceutiche, PT Kalbe Farma (KLBF) e PT Kimia Farma (KAEF), stanno valutando, se aumentare il prezzo dei loro prodotti, per far fronte a un aumento dei costi.

Il direttore finanziario della Kalbe, Vidjongtius,ha detto che la società potrebbe aumentare i loro prezzi, tra il 2 per cento e il 3 per cento, nel primo trimestre del 2015.

"Diversi fattori, influenzano la decisione, tra cui una maggiore elettricità e il costo del lavoro, e inoltre, il recente aumento, dei prezzi del carburante agevolato," ha detto.

Il governo, ha aumentato i prezzi dell'energia elettrica, per il segmento industriale in maggio e sta valutando, un altro aumento, per il prossimo anno.E' stato impostato,un nuovo salario minimo provinciale per il 2015, innescando nuovi calcoli, tra imprese.

Nel frattempo, in termini di distribuzione, Vidjongtius, ha riconosciuto, che l'aumento dei prezzi del carburante agevolato, aumenteranno i costi di trasporto di Kalbe, in media del 0,5 per cento,per l'anno prossimo.

 

  "L'aumento dei prezzi del carburante, avrà sicuramente un impatto sulla nostra distribuzione, anche se solo per un po '. Nel complesso, le spese di trasporto relative, costituiscono, il 2 per cento dei nostri costi operativi totali ", ha aggiunto.

Ha detto,inoltre, che la società avrebbe operare in modo più efficiente, aumentando il volume di carico del suo camion e riorganizzando il traffico merci, tra le sue fabbriche e filiali.

Kalbe, il più grande produttore di medicinali, quotata in Indonesia Stock Exchange (IDX), valuterà anche il tasso di cambio della rupia,che influenzerà la spesa, per l'acquisto delle materie prime.

Come per gli altri produttori di farmaci, Kalbe, acquista il 90 per cento, delle sue materie prime all'estero,quindi la fluttuazione della rupia è un elemento cruciale, per le sue finanze. Essi stimano, che per ogni 10 per cento di deprezzamento della rupia,si hanno aumenti dei suoi costi, di circa il 3,5 per cento.

 La rupia, si è deprezzato del 2,3 per cento, nell'ultimo anno e le rapide fluttuazioni,in tutto il 2014, hanno avuto un impatto sui suoi utili netti.

La società ha registrato, un contraccolpo, alla sua linea economica, durante il periodo gennaio-settembre, nella relazione finanziaria, di nove mesi.

Separatamente,direttore finanziario Farida Astuti ,della  Kimia, ha detto, che la ditta di proprietà statale, sta formulando il suo business plan per il 2015,nel quale ci sarebbero alcuni aumenti di prezzo.

"Non abbiamo ancora deciso circa i nuovi prezzi, ma sarà applicata al nostro OTC dei prodotti", ha detto, in un'intervista telefonica, aggiungendo, che la società controlla i prezzi dei prodotti, una volta all'anno.

Per ridurre i costi di produzione, Kimia ha iniziato la sostituzione del gasolio nella sua fabbrica di Watudakon, provincia di East Java, con il gas. Farida, ha detto, che la mossa è stata efficace, nel taglio dei costi, di circa il 30 per cento.

 

 "Azioni simili, saranno attuate ad altre nostre fabbriche,nel prossimo anno", ha detto.

Le altre fabbriche di Kimia, si trovano a Bandung, West Java, Semarang, Giava Centrale, e Medan in Nord Sumatra.

Kimia, prevede anche,di utilizzare "la copertura", per ridurre i rischi, derivanti dalla volatilità dei tassi di cambio. I dati della società mostrano, che dal 90 per cento, al 95 per cento, dei suoi costi totali, riguardano l'acquisto di materie prime importate.

Nel frattempo, secondo il IDX, le azioni di Kalbe, sono diminuite del 1,1 per cento a 1.780 Rp (14 centesimi di dollaro) venerdì, mentre quelle di Kimia, sono diminuite del 1 per cento, a Rp 1.425, per azione.

PECCATO, che il giornale ,non conosca,quali sono gli utili, delle società farmaceutiche, che sono costrette,come in italia,ad acquistare, le materie prime all'estero,non essendo produttori.
Bene,questi utili,ammontano,per una media sui vari prodotti, dal 200% e  al 300% . Il che significa, che per un prodotto,che costa al consumatore,cioè in farmacia, 20.000 Rp,il reale costo del prodotto(senza utili) è di circa 6600 Rp. 

Inoltre, il giornale,non si ricorda che,ESISTE UN CARTELLO,tra le società farmaceutiche,che fa si, che la concorrenza in realtà,non esista ed inoltre, non ricorda, che i prezzi al consumo, dei prodotti farmaceutici,sono "LIBERI",quindi ogni farmacia privata,pratica il prezzo, che più gli conviene,non esistendo ,come una volta,un "FARMABANK",con i prezzi dei singoli prodotti.

Ritengo,quindi,completamente ingiustificati, tutti gli aumenti previsti,che se introdotti sul mercato,non farebbero altro che,semplicemente,riportare "le perdite",agli utili normali e influirebbero sull'inflazione.

Bisogna ricordare,che i prodotti farmaceutici, NON SONO GRATUITI, PER LA POVERA GENTE, che sempre di più è costretta a privarsi di, "TUTTO",pur di sopravvivere.

Il giornale,inoltre ,fa notare,che le due aziende, hanno "perso" sul mercato azionario,IL CHE NON SIGNIFICA, CHE LE AZIENDE SIANO IN PERDITA,ma che sia giunto il momento, per gli investitori di vendere,ritenendo il titolo sopravalutato,nulla a che vedere quindi,sull'andamento aziendale o almeno parzialmente.